La Russia apre un “nuovo fronte” nei Balcani. Il ruolo principale della Serbia

Gli autori del testo, Ivana Stradner e Mark Montgomery, affermano: “Mentre la NATO celebra il 75° anniversario della sua fondazione e Putin subisce ulteriori perdite in Ucraina, Mosca sta cercando di aprire un nuovo fronte nei Balcani”. Aggiungono che non è necessario che mandi le sue forze nella regione, ma che può contare sul fatto che la Serbia provochi violenze e instabilità.

Concentrandosi sulle tensioni tra Serbia e Kosovo, gli esperti ricordano gli eventi dell'anno scorso, quando la Serbia iniziò a radunare truppe e attrezzature al confine con il Kosovo. Affermano che, sebbene i soldati siano stati successivamente ritirati, “è chiaro che Belgrado e Mosca si stanno preparando per una seconda campagna di violenza e provocazione nel 2024”.

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Sottolineano le operazioni di influenza della Russia che provocano la guerra, la crescente spesa per la difesa della Serbia e le forniture di armi cinesi a Belgrado. Citano anche un rapporto di febbraio del direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti che prevedeva un aumento del rischio di conflitto nei Balcani occidentali. Anche il ministro degli Esteri britannico David Cameron e il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg hanno lanciato avvertimenti simili sui piani russi.

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