Violente proteste continuano in Georgia dopo che il Parlamento ha adottato la cosiddetta legge sugli agenti stranieri, che secondo i critici potrebbe minacciare la libertà di espressione del paese e i suoi sforzi per aderire all'Unione europea.
Giovedì la folla manifesta nuovamente nelle strade di Tbilisi.
I manifestanti si radunano nel centro della città. C’è un’atmosfera carnevalesca che da un momento all’altro può trasformarsi in una festa della violenza. Nei giorni precedenti la polizia aveva cercato di disperdere brutalmente i manifestanti.
I georgiani mostrano la loro opposizione alle azioni pro-Cremlino del governo, non solo nelle strade. Oggi si è svolta una manifestazione pro-UE presso il Teatro nazionale dell'Opera e del Balletto georgiano, dove si sono esibiti musicisti dell'Orchestra Filarmonica di Berlino.
Maia Sandu sostiene la protesta dei georgiani
La presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha espresso il suo sostegno ai manifestanti sul sito web X. Ha scritto: “La Moldavia sta dalla parte del popolo georgiano che mostra un coraggio incrollabile e un profondo legame con la democrazia e la libertà. Sosteniamo i loro sforzi per rafforzare le istituzioni democratiche e la libertà. costruire un futuro coerente con i valori europei.”
Il Parlamento annulla la sua sessione dopo che i manifestanti hanno danneggiato l'edificio
Giovedì scorso, il parlamento georgiano ha annullato la sua sessione, adducendo come motivo i danni all'edificio causati dai manifestanti.
In un comunicato del Parlamento si legge che l'annullamento della sessione è dovuto ai danni causati all'edificio durante le proteste di mercoledì, durante le quali la polizia ha usato idranti, gas lacrimogeni e spray al peperoncino contro decine di migliaia di manifestanti.
Mercoledì il Parlamento ha adottato, in seconda lettura, un progetto di legge che impone ai media e alle organizzazioni non governative di ricevere più del 20%. Finanziamenti dall’estero da registrare come “perseguinti gli interessi di potenze straniere”.
La terza e ultima lettura dovrebbe aver luogo a metà maggio. Non è chiaro se l'annullamento della sessione plenaria di giovedì influenzerà l'elaborazione del disegno di legge, scrive l'Associated Press.
Il partito al governo Sogno Georgiano ha ritirato un disegno di legge simile lo scorso anno dopo le proteste di massa.
I critici della legge sostengono che uno dei suoi obiettivi è avvicinare la Georgia alla Russia. Misure simili sono state adottate da altri due stati ex sovietici: Kazakistan e Kirghizistan.
I rappresentanti degli Stati Uniti, dell'Unione Europea e delle Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione per la ripresa dei lavori sulla legge e hanno lanciato un appello alle autorità georgiane affinché si ritirino dal progetto. Hanno attirato l'attenzione, tra l'altro, sul fatto che ciò è in conflitto con le aspirazioni europee della Georgia e con il processo di integrazione europea. Nel dicembre 2023 la Georgia ha ottenuto lo status di candidato all’UE.