La Colombia sarà il terzo paese dell’America Latina, dopo Bolivia e Belize, a interrompere le relazioni diplomatiche con Israele. Il presidente colombiano Gustavo Petro ha annunciato che ciò avverrà giovedì.
– Ecco, davanti a voi (…) il Presidente della Repubblica annuncia che domani (giovedì ndr) verranno interrotte le relazioni diplomatiche con Israele perché ha un governo genocida – ha detto Petro, parlando davanti a una folla di sostenitori riuniti a Bogotá in occasione della Festa dei Lavoratori.
– Il tempo del genocidio, dell'annientamento passivo di un'intera nazione davanti ai nostri occhi, non può tornare. Se la Palestina muore, morirà anche l’umanità. Ha aggiunto: Non lasceremo morire e non lasceremo morire l'umanità.
Il presidente colombiano di sinistra ha più volte criticato il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per le sue operazioni militari nella Striscia di Gaza, iniziate in ottobre in risposta al brutale attacco terroristico compiuto dal movimento palestinese Hamas.
Petro ha annunciato, tra le altre cose: la sua adesione alla denuncia presentata dal Sudafrica davanti alla Corte internazionale di giustizia, accusando Israele di aver commesso un genocidio. A marzo ha minacciato di interrompere le relazioni diplomatiche con Israele se non avesse rispettato la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza.
La Colombia diventerà il terzo paese dell’America Latina a recidere i legami con Israele da quando ha lanciato un attacco contro Hamas nella Striscia di Gaza. Alla fine di ottobre le autorità boliviane hanno deciso di compiere un passo del genere e a novembre le autorità del Belize hanno annunciato una decisione simile.
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