Sorpresa, svolta improvvisa e pericolo di confusione in Francia

Lunedì la stampa italiana ha commentato i risultati del secondo turno delle elezioni parlamentari, vinte da una coalizione di partiti di sinistra: una sorpresa, una svolta improvvisa e il rischio di caos in Francia. Il Raggruppamento Nazionale di estrema destra, in corsa per il potere, è arrivato terzo; Il suo fallimento fu considerato spettacolare.

I giornali italiani sono unanimi nell’affermare che il futuro governo francese resta un grande mistero.

Jean-Luc Melenchon, leader della sinistra, ha dichiarato: “La vincitrice è Marine Le Pen, solo terza. Ma che tipo di governo si può formare a Parigi?” – si chiede “La Repubblica”. Ha aggiunto che sta emergendo l’immagine di una “Francia difficile da governare”.

“Marine Le Pen è stata sconfitta, ma questo non significa che la Francia non sia più sui carboni ardenti”, scrive il quotidiano di sinistra. Sottolinea che il leader del Raggruppamento Nazionale ha subito una “sconfitta spettacolare” e Mélenchon reclama l’incarico di formare un governo.

Il “Corriere della Sera” riassume così il risultato elettorale: “La corsa è vinta a metà” e il Paese rischia di diventare ingovernabile. Di fronte alla necessità di prendere una decisione sulle dimissioni già annunciate del primo ministro Gabriel Atal e sul “rifiuto” di una soluzione di compromesso, non è chiaro cosa farà il presidente Emmanuel Macron in questa situazione.

Secondo il quotidiano Macron potrebbe respingere le dimissioni di Atal, ma afferma che guiderà il governo fino a dopo le Olimpiadi di Parigi.

“Il Messaggero” scrive della vittoria del “fronte contro Le Pen” e dice che “c’è il caos sotto il cielo di Parigi”. Il documento attira l’attenzione sull’impatto delle elezioni francesi sulla posizione del primo ministro italiano Giorgia Meloni nell’UE. Ritiene che questa posizione sia rafforzata perché è l’unico rappresentante della destra al potere.

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Nel suo commento “La Stampa” afferma che la sconfitta dell’Unione nazionale al secondo turno è “un duro colpo per il Partito degli amici di Putin”, come lo definisce il gruppo.

Il corrispondente da Bruxelles scrive di una ventata di “sollievo” nell’Ue, pur ammettendo che è “terrificante” per Mélenchon e auspicando una coalizione in Germania o una “maggioranza di Ursula”, cioè una coalizione dei gruppi che guidavano Van der Leyen eleggere Ursula presidente della Commissione europea nel 2019.

Il filogovernativo “Il Giornale” descrive il presidente Macron come un “prigioniero” della situazione politica post-elettorale. Insiste: “Lo slogan: tutti lavoravano contro la destra”, per cui l’Unione nazionale non ha confermato la vittoria del primo turno.

Ma avverte che “Parigi sta sprofondando nel pantano” perché rischia di non riuscire a formare un governo.

“Nessuna maggioranza. Francia tripolare e caos parlamentare”, ha riassunto nel suo rapporto da Parigi. Il commento rileva che “V Repubblica rivela che questo tentativo è distorto”.

Commentando la decisione di indire le elezioni, il quotidiano ha affermato: “Il presidente Macron, che ha istigato tutto questo, non ha più leadership, ma soprattutto ha perso la bussola”.

Nella sua analisi, l’Ansa sottolinea la “improvvisa svolta degli eventi”. Riassumendo la sconfitta, Marine Le Pen osserva: la sua “delusione è enorme e totale sorpresa”.

Secondo l’agenzia italiana, l’ultima ipotesi è un governo di unità nazionale, orientato al centro con riformisti di sinistra e Partito repubblicano. Anza nota che la sinistra mostra già tutte le sue profonde differenze.

E aggiunge: “Il soffitto di vetro che impedisce all’estrema destra di governare la Francia è oggi più forte che mai”.

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Silvia Vysocca di Roma

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