Papa Francesco ha suggerito che la “saggezza ancestrale” praticata tra le popolazioni indigene aiuterà a migliorare i programmi per combattere il cambiamento climatico includendo un’equa distribuzione dei beni, la cura della biodiversità e il rispetto per la vita sulla Terra.
Giovedì Papa Francesco ha presieduto una discussione sul contributo dei popoli indigeni nella regione amazzonica e sull’integrazione della “saggezza ancestrale” negli sforzi per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
“Un dialogo aperto tra i saperi e le scienze indigene, tra le società che le hanno generate La saggezza degli antenati Il Papa ha detto giovedì in Vaticano che la comunità scientifica e la comunità scientifica possono aiutare a trovare un modo più integrato ed efficace per superare le crisi legate alla disponibilità di acqua, al cambiamento climatico, alla fame e alla biodiversità.
“Questi problemi, come ben sappiamo, sono interconnessi”, ha aggiunto.
Sono queste le parole rivolte ai partecipanti al convegno “Sapere e scienze indigene”, promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze e dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, che si è svolto in Vaticano dal 14 al 15 marzo.
All'evento hanno partecipato rappresentanti delle Pontificie Accademie, gruppi indigeni, studiosi e organizzazioni internazionali. I partecipanti hanno discusso di come integrare le tradizioni indigene con la scienza tradizionale per informare le politiche globali sul cambiamento climatico, sulla perdita di biodiversità, sulla sicurezza alimentare e sulla salute.
Fonte: catholicnewsagency.com
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