- Il Ministero della Difesa russo ha pubblicato un rapporto in cui prevedeva un possibile attacco da parte dei paesi della NATO alla Russia. Deve essere preceduto dalla provocazione e dalla propaganda mediatica
- Secondo il rapporto, l’Occidente sta creando unità speciali a questo scopo
- La NATO conferma che non prevede di lanciare un attacco alla Russia. Teme però che, se Putin dovesse vincere in Ucraina, potrebbe attaccare altri paesi
- Puoi trovare altre storie simili sulla home page di Onet
Quasi dall’inizio della guerra l’Europa occidentale si chiedeva se e quando la Federazione Russa avrebbe deciso di attaccare un paese della NATO. Nei media si dice che Putin non si fermerà all'Ucraina, e in Polonia esperti e politici si alternano per mettere in guardia e rassicurare l'opinione pubblica su questo tema. Nel frattempo, la Russia teme la stessa cosa dall’Occidente, come evidenziato da una recente pubblicazione del Ministero della Difesa Nazionale. Il ministero presenta lo scenario di una possibile guerra con la NATO. Ne consegue che la Russia non sarà l’iniziatore del conflitto.
Continua l'articolo sotto il video
I media statali russi hanno riportato parti dell’analisi pubblicata su Military Thought, inclusa RIA Novosti. Secondo il Ministero della Difesa russo, l’Occidente sta lavorando per creare forze speciali. Si tratterà di gruppi di soldati altamente mobili, in grado di lanciare in breve tempo attacchi globali contro obiettivi strategici russi. Si tratta di infrastrutture amministrative, politiche, militari e industriali, che saranno attaccate in tutti i settori: terra, mare, aria, spazio e informazione.
Secondo gli analisti, l'aviazione sarà la prima ad unirsi alla lotta, poiché è la tipologia di formazione più flessibile ed efficace. Tuttavia, prima che si verifichi la fase attiva del conflitto, i nemici della Russia svolgeranno attività provocatorie e propaganda mediatica. Migliorerà anche le sue capacità di ricognizione e i droni stranieri continueranno a volare attorno ai confini della Russia.
Come sottolineano gli autori del rapporto, queste minacce creano “nuovi requisiti per il livello di sicurezza della Federazione Russa, in cui le forze aeree e spaziali svolgono uno dei ruoli principali”. Pertanto è necessario dotarli di moderni sistemi aerei (compresi i droni) e di armi, nonché l'introduzione di sistemi di controllo automatico, il miglioramento del supporto dell'intelligence, ecc. – riferisce RIA Novosti.
Le recenti azioni della Russia contraddicono le aspettative del Ministero della Difesa. In un recente forum con lo slogan “Tutto per la vittoria”, Vladimir Putin ha minacciato ulteriori aggressioni e ha invitato i cittadini a una “mobilitazione sociale ed economica globale”. Si vantava anche delle dimensioni dell’industria della difesa russa. D’altro canto la NATO conferma che non sta pianificando un’aggressione contro la Russia. Il segretario generale Jens Stoltenberg ha dichiarato in un'intervista al quotidiano tedesco “Welt am Sonntag” che “la NATO non cerca la guerra con la Russia”, ma “se Putin vince in Ucraina, non ci sarà alcuna garanzia che non attaccherà altri paesi”.
Ti invitiamo a completare il sondaggio