Domenica l’Hellas ha affrontato il Verona SSC Napoli. La partita si è conclusa con una sconfitta di 1: 2, ma non calendario Gli incontri hanno suscitato le più grandi polemiche. scandalo? Questo per non dire altro sullo striscione appeso vicino allo stadio della squadra di casa.
Il cartello mostra le bandiere di Russia e Ucraina e le coordinate di Napoli, suggerendo che si tratta di una città Diego Armando Maradoni Dovrebbe essere un altro obiettivo dell’aggressione russa. Tra i tifosi dell’Hellas ci sono ultras di estrema destra – soprattutto negli anni ’90 – che ostentano bandiere con croci celtiche e svastiche. Potete vedere il banner qui sotto:
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L’Hellas Verona non ha rilasciato un’ampia dichiarazione sul comportamento fan. C’era un breve messaggio sui social media che condannava lo striscione. “Hellas Verona Oggi, come sempre, è il portavoce del messaggio di pace, che condanna tutte le azioni esterne, i gesti e le azioni che possono in qualsiasi modo incitare all’odio, alla violenza e alla discriminazione».
Vi ricordiamo che la guerra in Ucraina è in corso dal 24 febbraio. Ogni giorno, le truppe russe attaccano nuove città, fanno saltare in aria condomini, complessi di appartamenti e ospedali. Ogni giorno il numero delle perdite aumenta. L’Hellas Verona, come molte altre società o organizzazioni sportive, sta cercando di mostrare il suo sostegno agli ucraini e da diversi giorni utilizza l’hashtag: #Hellas4Peace.
prima incontro Il club ha organizzato una speciale campagna di raccolta fondi. “Nel parcheggio, a pochi metri dalla Palazzina Masprone, sarà allestito un chiosco da giardino, dove verranno raccolti i prodotti alimentari con una lunga scadenza al consumo oltre ai medicinali essenziali, che verranno spediti direttamente in Ucraina. un semplice pacchetto di pasta può fare la differenza”. – Si legge della squadra.