
L’Ars approva l’articolo della Finanziaria sulla
gestione del Palacongressi di Agrigento. La
proprietà dall’Assessorato regionale all’Economia viene trasferita all’Ente Parco Valle dei Templi.
Il Vice Capogruppo a Sala d’Ercole del Nuovo Centro Destra, Vincenzo Fontana, che assieme ai parlamentari agrigentini Michele Cimino e Giovanni Panepinto, si era fatto promotore dell’emendamento, già incardinato in fase di esame da parte della Commissione Bilancio, esprime soddisfazione. “Con questa operazione – dichiara – siamo convinti che la struttura, chiusa ormai da quattro anni, sarà ben presto rimessa in sicurezza e restituita alla fruibilità nell’interesse della collettività e per il rilancio economico del territorio”. Sul tema Fontana, Cimino e Panepinto terranno una conferenza stampa sabato prossimo, ad Agrigento, con inizio alle 10,30, nell’ex Scuola Rurale, di fronte al Museo di San Nicola.
L’Ars dice sì anche al recupero delle miniere siciliane in chiave turistica grazie ad un emendamento a firma del M5S, che destina 800 mila euro per le opere di bonifica della miniera Bosco Palo di San Cataldo e altri 200 mila euro a quella Cozzo Disi in territorio di Casteltermini, che serviranno per la messa in sicurezza delle sue parti sotterranee. La miniera Cozzo Disi è già visitabile all’esterno, con il nuovo stanziamento sarà possibile valorizzarne il sottosuolo, che è stato già in parte riqualificato, grazie a finanziamenti europei e regionali i cui risultati rischiavano, però, di essere vanificati dall’incuria. “Con queste somme – affermano i deputati Giancarlo Cancelleri e Matteo Mangiacavallo – si aprono le porte ai visitatori in tutta la miniera, per permettergli di vedere come era la vita al suo interno. Si tratta di un passaggio obbligato che ci consentirà di valorizzare il nostro passato per farne un’opportunità di turismo per il futuro”.
Disco verde alla norma sui testimoni di giustizia che autorizza la spesa per il 2017 di 510 mila euro, attraverso la loro assunzione nella pubblica amministrazione. Con un emendamento del governo, illustrato dall’assessore alla Funzione pubblica Luisa Lantieri, entrano nel 2016 negli uffici pubblici altri nove testimoni di giustizia.
Ma il punto su Sicilia e-Servizi segna la battuta d’arresto del governo all’Ars, che subisce la norma che consente alla Regione di potersi avvalere dei privati nella gestione dei servizi informatici.
In bilico anche Sviluppo Sicilia, l’Aula non ha autorizzato la ricapitalizzazione dell’azienda che ha il bilancio in rosso e Riscossione Sicilia, per la quale il governo ha previsto in finanziaria 17,9 milioni.
Via libera, invece, all’ecotassa ai comuni che non raggiungono il 65% della raccolta differenziata, norma condivisa dal M5s, e voluta da Crocetta e dall’assessore renziano all’Energia Vania Contrafatto.
Via libera a un emendamento che obbliga i Comuni a varare tariffe differenziate per entrate in Zone a traffico limitato tra residenti e non.
Stanziato un fondo di 4 milioni di euro per il
trasporto nelle scuole dei disabili, a valere sui fondi Pac e ok ai 700 mila euro per la progettazione d’interventi sul
dissesto idrogeologico.Sì all’utilzizo di 80 milioni di euro per l’avvio dei Cantieri lavoro di Comuni ed enti di culto.
Passa anche la norma che rende più difficile l’espulsione dei Pip benestanti: chi supererà la soglia Isee personale di 20 mila euro non uscirà più se non supererà anche la soglia familiare Isee di 40 mila euro e quella che prevede la nomina dei revisori dei conti attraverso sorteggio nei consigli comunali.
Resta aperta, invece, la partita sui fondi ai comuni.
Sì all’utilzizo di 80 milioni di euro per l’avvio dei Cantieri lavoro di Comuni ed enti di culto.