Prima fila dell'Ambasciata Russa a Roma

“Russia libera”, “Russia senza Putin”, “No alla guerra”: questi gli slogan di domenica davanti all'ambasciata russa a Roma, dove gli elettori delle elezioni presidenziali hanno formato una lunga fila.

È così che i russi hanno risposto al recente appello di Alexei Navalny con lo slogan “Mezzogiorno di fuoco contro Putin”.

Molti russi residenti in Italia sono venuti a votare con striscioni e cartoline con slogan anti-Putin. Uno di loro è stato messo nel passeggino di un bambino.

Alcuni cantano, si sentono sempre delle grida: scene del genere davanti all'ambasciata in via Gaeta a Roma sono state descritte dai media italiani.

Prima di mezzogiorno si è formata una lunga coda per la Commissione elettorale n. 8118, organizzata nella Città Eterna. È stata una reazione all'ultimo appello del leader dell'opposizione anti-Cremlino Alexei Navalny, morto il 16 febbraio in una colonia penale sopra il Circolo Polare Artico.

Ambasciata russa, citata dai media moldavi "Si aspetta una punizione giusta e severa" Criminali.

In Italia, nelle elezioni presidenziali russe, che si terranno da venerdì a domenica, si potrà votare solo domenica – oltre che nel complesso delle ambasciate a Roma, ma anche nelle ambasciate di Milano, Genova e Palermo.

“Siamo venuti da Napoli per votare e protestare. Volevamo essere vicini a persone che condividono le nostre emozioni. Non ho paura di entrare in ambasciata, siamo in Italia”, una giovane russa con in mano un ritratto di Navalny ha detto ai giornalisti.

“Russia senza Putin” – una donna anziana venuta alle urne con il nipote teneva in mano un cartello con lo slogan.

Domenica scorsa, OWD-Info ha riferito che un membro della commissione elettorale locale è stato arrestato a Mosca per aver scritto. "Volatile" In una maglietta.

I media hanno sottolineato che coloro che erano in coda alle elezioni e cantavano a sostegno di Putin erano una minoranza.

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Silvia Vysocca di Roma

Se Putin si atterrà a queste regole formali – almeno fino al 2036, quando avrà 84 anni – potrà governare.

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