All’insegna dello slogan “Arena della pace – dove giustizia e pace si baciano” si è svolto nell’antico anfiteatro di Verona l’incontro del Papa con oltre 12.000 persone.
Vedendo l’abbraccio di un uomo d’affari israeliano ucciso da Hamas e di un palestinese il cui fratello è stato ucciso durante il conflitto, Francesco ha detto: “Quando vedete il loro abbraccio, ciascuno di voi chiede a Dio la pace nei propri cuori”.
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“Hanno avuto il coraggio di abbracciarsi. Questa non è solo una testimonianza di coraggio e di desiderio di pace, ma anche un progetto per il futuro”, ha aggiunto il Papa.
“I nostri dolori, le nostre sofferenze ci hanno avvicinato e ci hanno portato al dialogo per creare un futuro migliore”, hanno sottolineato entrambi: “Siamo imprenditori e crediamo che la pace sia lo sforzo più grande”.
Nel corso della sua visita a Verona, il Papa ha visitato un carcere dove ha pranzato con i detenuti e il personale. Disse loro: “Dio perdona sempre e perdona ogni cosa”.
Francesco ha celebrato una messa alla presenza di circa 31mila fedeli allo Stadio Pentecoste.
Nella sua omelia ha sottolineato: “Tutti abbiamo bisogno del consenso”; “Nella nostra anima, in famiglia, in città, nella comunità, sul posto di lavoro.”
«L’opposto del consenso è la guerra, il combattersi a vicenda», ha aggiunto il Papa. (PAB)