Sabato è il decimo giorno delle nuove regole per gli ingressi a Venezia. Con questo sistema è necessario prenotare la visita al centro storico in determinati giorni e pagare 5 euro se si pernotta.
Introducendo queste nuove regole, che rappresentano un passo senza precedenti nel mondo, le autorità cittadine vogliono controllare l’afflusso dei cosiddetti. Un giorno i turisti pernottano e migliorano la gestione del turismo. L’esame si svolgerà in giorni selezionati fino al 14 luglio.
L’obbligo di registrazione e pagamento è applicabile solo per gli arrivi tra le 8:30 e le 16:00.
Come ha sottolineato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro all’indomani del progetto pilota, “l’obiettivo dell’introduzione del biglietto d’ingresso è quello di rendere la città un posto migliore in cui vivere per residenti, lavoratori, studenti e turisti”.
I due ponti dal 25 aprile, data di entrata in vigore delle nuove norme, hanno registrato un enorme afflusso di turisti. Diverse migliaia di persone pagavano 5 euro al giorno per entrare nella città sul Canal Grande. Coloro che pernottano sono esenti da tale tariffa; Pagano la tassa di soggiorno per i soggiorni in hotel.
Venerdì le autorità cittadine hanno annunciato che 18.500 persone avevano pagato per entrare nel centro storico. Negli alberghi e nelle altre strutture ricettive hanno soggiornato 56.000 persone. Persone.
L’obbligo della registrazione della presenza e del pagamento vale la domenica e poi l’11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 maggio e il 6 giugno. 7, 13 e 14 luglio.
Migliaia di persone vengono testate ogni giorno. È necessario visualizzare un codice QR per confermare l’iscrizione, il pagamento o la detrazione. Sono 75 i controllori in servizio in 16 punti di Venezia, tra cui la stazione ferroviaria e il parcheggio di Piazzale Roma.
Il mancato pagamento della tassa prevista può comportare sanzioni che vanno da 50 euro a 300 euro.
Silvia Wysocka