Bevi caffè e otterrai muscoli sani. Una scoperta interessante per gli scienziati

Lo ha scoperto un consorzio di ricerca internazionale Un composto naturale presente, tra l'altro, nel caffè che può essere utile per migliorare la salute e la funzionalità dei muscoli. Precedenti ricerche su questo alcaloide vegetale, la trigonelina, hanno dimostrato anche le sue altre proprietà positive per la salute umana.

Le nuove analisi si basavano su precedenti ricerche sulla distrofia muscolare, una condizione caratterizzata dalla perdita della massa e della funzione del muscolo scheletrico. La malattia colpisce soprattutto gli anziani, ma non solo: è associata, ad esempio, anche all'obesità. Nel nuovo lavoro, gli scienziati si sono concentrati sui composti che influenzano il corretto funzionamento dei muscoli. È stato scoperto che la trigonelina, già nota ai ricercatori per le sue altre proprietà benefiche e presente naturalmente anche nel caffè e nel fieno greco, ha un effetto significativo sul sostegno del tessuto muscolare.

Il punto importante è che è legato al NAD+, un coenzima che si trova naturalmente nel corpo – un componente importante delle cellule. La scoperta del NAD+, un derivato della vitamina B3, ha rappresentato una svolta nella ricerca del segreto della longevità grazie alle sue proprietà “ringiovanenti”. Ora gli esperti hanno analizzato i suoi legami con la trigonellina.

“Le funzioni della trigonelina nel metabolismo cellulare e le sue applicazioni per la salute dei muscoli durante l’invecchiamento aprono nuove promettenti possibilità”, ha affermato Jerome Vige, responsabile della salute fisica presso Nestlé Research.

La trigonellina è nota ai ricercatori da molto tempo. L'alcaloide vegetale si trova, tra gli altri, nel caffè, nel fieno greco e nel ravanello. È già noto che migliora le capacità cognitive, compresa la memoria, ed è utile anche per inibire i processi infiammatori nel sistema nervoso. Ora sono state fatte ulteriori scoperte sulle sue proprietà.

I nostri risultati ampliano l’attuale comprensione del metabolismo del NAD+, con la scoperta della trigonelina come nuovo precursore del NAD+. Questa ricerca apre la possibilità di creare interventi vitaminici che producono NAD+ sia per la longevità che per la gestione delle malattie legate all’età. ha affermato uno dei ricercatori, il professore associato Vincenzo Sorrentino del Programma di ricerca traslazionale sulla longevità sana presso l’Università Nazionale di Singapore.

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