Si avvicinano le royalties per gli artisti. C'è una regola nella legge

Attori e registi polacchi seguono l'esempio delle proteste negli Stati Uniti, chiedendo diritti e denaro per il loro lavoro. Si tratta delle royalties derivanti dai loro prodotti guardati sulle piattaforme di streaming: Netflix. La legislazione dell’UE ha costretto la Polonia a introdurre norme per garantire che i creatori ricevano una remunerazione adeguata e proporzionata dai servizi di streaming. La scadenza per l’attuazione della direttiva sul diritto d’autore nel mercato unico digitale è il 7 giugno 2021. Attualmente la Polonia è l’ultimo paese dell’intera Unione Europea in cui la direttiva non è stata recepita. Alla fine di febbraio ha avuto luogo una protesta dei circoli cinematografici davanti al Ministero della Cultura a Varsavia. Hanno già espresso pubblicamente il loro disappunto nei confronti della legge attuale. Maciej Stuhr, Agnieszka Holland e Mateusz Banasiuk.

Il 1° marzo il Ministro della Cultura e del Patrimonio Nazionale, Bartłomiej Sienkiewicz, ha deciso di includere il diritto di riscuotere i diritti derivanti dalla riproduzione delle opere su Internet nel disegno di legge sul diritto d'autore e sui diritti connessi e in alcune altre leggi.

Gli artisti hanno ricevuto royalties da Sienkiewicz. C'è una clausola nell'emendamento

Martedì 12 marzo sul sito web del Centro legale governativo è apparso un rapporto sulle consultazioni pubbliche sul diritto d'autore. Come notato, la maggior parte dei commenti presentati riguardava la questione delle royalty. Questa è una questione sollevata dai creatori di audiovisivi e musicali.

“L'attuale regolamento, l'articolo 70 della legge sul diritto d'autore e sui diritti connessi, diverse organizzazioni hanno sostenuto che la remunerazione aggiuntiva garantisce il diritto inalienabile dei creatori e degli artisti interpreti o esecutori di sfruttare le opere audiovisive in ambiti specifici di sfruttamento (radiodiffusione, proiezione teatrale, noleggio, ecc.) , adattato alle attuali condizioni del mercato. No, perché non tiene conto del settore VOD/streaming attualmente in rapida crescita”, si legge nel documento.

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Pertanto, il Ministero ha integrato la legge con disposizioni per stabilire la remunerazione per l'utilizzo delle opere su Internet.

Cambiamenti nella legge sul diritto d'autore

L'articolo 70 sui diritti d'autore aggiunge un punto: “I cocreatori e gli interpreti di un'opera leggera hanno il diritto: 5) di mettere l'opera a disposizione del pubblico nel luogo e nel momento di loro scelta dietro un compenso adeguato”.

L'articolo 86, che tratta della corresponsione dei compensi, aggiungeva inoltre: “Da parte di un apposito organismo di gestione collettiva dei diritti relativi alle prestazioni artistiche”. È stato inoltre aggiunto che l'artista “può rinunciare, nel contratto con l'utente, all'intermediazione di un sistema di gestione collettiva dei diritti d'autore”.

Per avere effetto, la legge deve passare attraverso l’iter legislativo standard ed essere firmata dal Presidente.


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