I ricercatori si rivolgono sempre più all’intelligenza artificiale. Gli effetti sono sorprendenti. E sono molto fastidiosi

I ricercatori sono sempre più disposti a utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale. Maggiore è il successo, maggiori sono le domande sulle potenziali minacce.

La DARPA è una delle organizzazioni militari statunitensi più famose. Anche se il suo nome completo, Defense Advanced Research Projects Agency, si riferisce solo al campo di attività militare, questa istituzione ha plasmato anche il mondo civile. Ha contribuito alla creazione, tra le altre cose, di vaccini contro il Covid-19, di satelliti meteorologici, di navigazione satellitare GPS, di droni, di interfacce vocali e di personal computer. E il, Ultimo, ma non per importanza, Internet. Naturalmente fallì o sostenne anche idee del tutto folli o addirittura ridicole (ad esempio l’uso dell’ipnosi di massa nei villaggi vietnamiti per aumentare il sostegno alle autorità del Vietnam del Sud negli anni ’60). Ma questa è la natura della DARPA. È stato creato per supportare anche le idee più futuristiche. Il prossimo programma è “Independent World”, che sarà annunciato a novembre 2023.

Come ripiegare una proteina?

La DARPA offre 1 milione di dollari a coloro che aiutano a creare un sistema di intelligenza artificiale per supportare i ricercatori. Genererebbe ipotesi uniche e suggerirebbe la loro analisi critica. Diventerà anche “almeno dieci volte migliore dell’uomo in termini di scalabilità”. L’idea è quella di elaborare in modo efficiente una quantità crescente di dati e supportare esperimenti sempre più numerosi e complessi, ma senza un calo significativo delle prestazioni. Ciò significa che lo “scienziato freelance” può partecipare a progetti sia piccoli che veramente grandi. La scalabilità è anche legata alla riduzione dei costi, perché l’intelligenza artificiale, tra le altre cose, identificherà direzioni di ricerca promettenti e suggerirà metodi sperimentali più economici ma più efficaci.

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L’applicazione del Mondo Indipendente sarà ampia e includerà:

Policy n. 17/2024 (3461) del 16 aprile 2024; ScienceProjektPulsar.pl; pagina 56

Titolo originale: “More Chat!”

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