L’Agenzia spaziale europea (ESA) sta accelerando l’attuazione di una missione chiamata RAMSES. Space.com ha dichiarato che il suo obiettivo è raggiungere l’asteroide Apophis. Nel 2029, questo oggetto sarà molto vicino alla Terra, più vicino dei satelliti geostazionari.
RAMSES (Apophis Rapid Space Safety Mission) è una missione volta ad approfondire la conoscenza sugli asteroidi in orbita vicino alla Terra. La ricerca mira a rispondere alla domanda su come cambiare il percorso di un asteroide se si trova in rotta di collisione con il nostro pianeta. Gli scienziati dell’Agenzia spaziale europea (ESA) hanno già ricevuto il permesso di iniziare a pianificare la missione, anche se la sua approvazione e l’assegnazione dei fondi probabilmente avverranno nel novembre 2025. Secondo l’agenzia, per raggiungere l’asteroide Apophis nel febbraio 2029 , l’operazione deve aver luogo con il lancio nell’aprile 2028.
L’asteroide Apophis sarà oggetto della ricerca
Oggetto della ricerca sarà un asteroide che sarà molto vicino alla Terra: il 13 aprile 2029 passerà davanti al nostro pianeta a una distanza di 31.860 chilometri. Per fare un confronto, l’orbita dei satelliti geostazionari è di 35.786 chilometri sopra la superficie terrestre. Si stima che tali passaggi ravvicinati da parte degli asteroidi avvengano in media una volta ogni 5-10 mila anni.
L’asteroide Apophis, scoperto nel 2004, è considerato uno degli asteroidi più pericolosi. Inizialmente si temeva che avrebbe colpito la Terra nel 2029, 2036 o 2068. Grazie alle osservazioni radar, gli astronomi hanno scoperto che il rischio di collisione con la superficie del pianeta è diminuito in modo significativo e la Terra sarà completamente al sicuro in 2029. Ramses sta seguendo Apophis prima e dopo il suo avvicinamento dalla Terra. Studiando i disturbi che le forze gravitazionali della Terra causerebbero sulla superficie dell’asteroide, sarebbe in grado di imparare qualcosa sulla struttura, la densità, la porosità e la composizione del corpo. Ciò consentirà agli scienziati di sapere come, ad esempio, si sono formati asteroidi simili nella fase iniziale dell’esistenza del sistema solare, compreso il modo in cui si sono formati i pianeti, inclusa la Terra. La missione dell’Agenzia spaziale europea non è l’unica che studierà l’asteroide Apophis. La NASA ha riutilizzato la missione OSIRIS-Rex, tornata nel 2023 con un campione dell’asteroide Bennu. La stessa nave, ribattezzata OSIRIS-APEX (Apophis Explorer), esplorerà Apophis. Secondo space.com, la nave non raggiungerà l’asteroide fino al 23 aprile 2029, cioè 10 giorni dopo il suo avvicinamento ravvicinato alla Terra. Volerà proprio accanto a te, a una distanza di circa 4.000 km. A pochi chilometri dalla struttura, tornerà poi nel giugno dello stesso anno per iniziare a orbitare attorno ad Apophis per 18 mesi.
Fonte immagine principale: NASA/JPL-Caltech