“Abbiamo aumentato il livello di sicurezza presso la base aerea NATO di Geilenkirchen sulla base di informazioni che indicano una potenziale minaccia”, ha annunciato sui social media l’associazione AWACS (Early Warning Aircraft). I media tedeschi hanno riferito ufficiosamente che l’intelligence americana avrebbe dovuto avvertire i tedeschi di questo attacchi Droni verso una base nel Nord Reno-Westfalia.
La base Nato lancia l’allarme. I dipendenti lasciano Geilenkirchen
– E’ ridicolo. Inoltre, come in ogni aeroporto, lo spazio aereo è ovviamente attentamente monitorato. Qui non volerà nulla – il portavoce della base aerea Christian Brett ha smentito queste notizie tagesschau.de. Ha confermato che gli aerei AWACS continuano a decollare e ad atterrare da Geilenkirchen. Sono state comunque adottate misure di sicurezza.
“Tutto il personale non essenziale è stato riportato alle proprie case a titolo precauzionale. La sicurezza del nostro personale è la nostra massima priorità. Le operazioni continuano come previsto”, ha affermato la NATO in una nota. Si prevede che circa la metà dei 1.600 dipendenti lasceranno la base. Christian Brett ha sostenuto che questo “non era motivo di preoccupazione”.
Ma ciò che potrebbe essere motivo di preoccupazione è che a “Charlie” è stato assegnato un livello di minaccia pari a tre su una scala di quattro punti. Ciò significa “il verificarsi di un incidente o la ricezione di informazioni di intelligence che indicano un’altissima probabilità che si sia verificata qualche forma di attività terroristica contro organizzazioni o personale della NATO”. Agenzia Reuters Si precisa che l’allerta emessa rimane in vigore, ma il livello di minaccia è stato ridotto a due.
Cosa sono gli aerei AWACS?
14 aerei da ricognizione AWACS sono di stanza presso la base aerea NATO di Geilenkirchen. Il suo ruolo principale è quello di rilevare altri velivoli, nonché imbarcazioni, utilizzando un radar opportunamente progettato. Queste non sono tanto navi da combattimento quanto navi da avvertimento. Dovrebbe individuare le minacce in anticipo in modo che la NATO possa prepararsi a un possibile attacco.