
Il presidente del Consiglio comunale di Canicattì, Alberto Tedesco, mette a conoscenza che il Consiglio Comunale convocato in presenza per lunedì 22 marzo sarà svolto, invece, in videoconferenza. “Ho assunto questa decisione – si legge in una nota -, poiché, nelle more della convocazione del Consiglio, ho appreso della chiusura degli uffici comunali di Palazzo Stella, oltre a quello dello stato civile ubicato alla Badia, per la sanificazione e per l’effettuazione di indagini epidemiologiche, circostanze che indicano, dunque, una attuale e peculiare situazione che interessa il nostro Ente”.
“Queste circostanze – continua -, anche alla luce dei nuovi e più stringenti protocolli che si applicano a chiunque abbia avuto contatti con un soggetto contagiato dalla cosiddetta variante inglese del Covid-19 e che dispongono una quarantena obbligatoria di 14 giorni, potrebbero determinare, in astratto, considerata la necessaria presenza in Consiglio delle figure apicali dell’amministrazione e degli uffici comunali, la paralisi dell’attività amministrativa, il blocco di servizi essenziali per la comunità e dunque gravissimi disagi alla cittadinanza”.
“In attesa di poter effettuare il vaccino quando sarà il mio turno – conclude Tedesco -, auspico che la campagna vaccinale non subisca più rallentamenti e che si svolga a tamburo battente, ed invito tutti i concittadini e le concittadine ad avere fiducia nella scienza e ad ignorare gli imbonitori della domenica, poichè il vaccino è lo strumento più importante a nostra disposizione per ritrovare la normalità delle nostre esistenze e fare rivivere il nostro tessuto economico e produttivo”.