
Non si rassegna alla fine del matrimonio, e pur andando a vivere in un’altra casa, sarebbe tornato in continuazione nell’ormai ex casa coniugale, praticamente con ogni scusa, fino a spingersi a perseguitare, e maltrattare la moglie. Si tratta di un cinquantenne di Porto Empedocle, a cui i poliziotti del Commissariato “Frontiera”, gli hanno notificato il divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla donna, con l’obbligo di mantenersi a cinquecento metri di distanza.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Agrigento. L’uomo è indagato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La vittima è sua coetanea, anche lei empedoclina. I due sono in fase di separazione. Si è arrivati al divieto di avvicinamento dopo un’indagine, scaturita dal comportamento dell’uomo, e dalle dichiarazioni della donna, che si era rivolta agli investigatori dopo alcuni episodi, di presunti atti persecutori.
In un’occasione – stando a quanto è stato denunciato -, il coniuge l’aveva strattonata, fino a farla cadere a terra, provocandole ferite sparse sul corpo. Ma vi sarebbero stati anche appostamenti sotto casa.