
Aveva con sé un buon quantitativo di cocaina. Un operaio, incensurato, I.G., trentasettenne di Licata, è stato arrestato in un blitz condotto dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile del locale Comando Compagnia, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento. L’uomo è accusato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente.
Gli investigatori, pare, sospettavano, che il licatese avesse messo su un’attività di spaccio. La perquisizione domiciliare non ha tardato a dare i suoi frutti, infatti, i carabinieri, hanno rinvenuto circa 85 grammi di cocaina. Quindi è scattato l’arresto. La sostanza stupefacente è stata inviata ai laboratori dell’Arma per essere analizzata e comprendere meglio la purezza.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato nella sua abitazione, in regime di arresti domiciliari. Il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, già ha convalidato l’arresto, e accogliendo la richiesta del legale difensore dell’indagato, l’avvocato Francesco Cottone del foro di Gela, ha revocato i domiciliari, applicandogli la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.