I giudici della Corte di appello hanno in parte modificato il verdetto di primo grado che scagionava i nove imputati del processo sulle false dichiarazioni sui requisiti in possesso per entrare nel consiglio di amministrazione del consorzio Asi.
Confermata l’assoluzione per i due amministratori, e cioè l’ex sindaco di Joppolo Giancaxio, Salvatore Lo Dico, e l’ex assessore comunale di Racalmuto, Calogero Morgante, che rispondevano solo di abuso di ufficio, la sentenza è stata ribaltata per i sette consiglieri che, secondo i giudici di appello, avrebbero dichiarato falsamente di possedere i requisiti per ottenere la nomina nel consiglio di amministrazione dell’Area di sviluppo industriale. La condanna a 15 giorni di reclusione per l’accusa di falso è stata convertita in una multa di 3.750 euro che è stata inflitta a: Giuseppe Cacciatore, 64 anni, di Joppolo Giancaxio; Vincenzo Gagliardo, 44 anni, di Raffadali; Vincenzo Randisi, 47 anni, di Joppolo Giancaxio; Giuseppa Maria Francesca Gulisano, 52 anni, di Raffadali; Carmela Di Marco, 51 anni, di Racalmuto; Giuseppina Brucculeri, 41 anni, di Venaria Reale (Torino); Massimo Parisi, 37 anni, di Aragona. Anche per loro, comunque, è stata confermata l’assoluzione di primo grado per l’accusa di abuso di ufficio legata alla nomina illegittima di cui avrebbero beneficiato.