Delia. Il consiglio comunale di Delia ha approvato il rendiconto 2014 che “certifica che il Comune di Delia non è più un ente strutturalmente deficitario” cancellando così la “condizione di predissesto” ereditata il 10 giugno 2013, giorno dell’insediamento della nuova giunta Bancheri.
Che il Comune di Delia non è più un ente strutturalmente deficitario si evince dalla relazione dell’esperto finanziario Francesco Castellino alla luce dell’elaborazione dei dati dello schema del rendiconto dell’esercizio finanziario 2014. Come spiegato a suo tempo dallo stesso Castellino: <<In base alle risultanze amministrativo-contabili, risulta che l’ente non è strutturalmente deficitario perché ha rispettato sette dei dieci parametri previsti dal Decreto Ministeriale 18/02/2013 tuttora in vigore. Dall’analisi evolutiva dei parametri, partendo dal consuntivo 2013, è emerso un miglioramento in particolar modo dei parametri 5, 6 e 8. E cioè quelli sui procedimenti esecutivi nei confronti del Comune, sull’incidenza della spesa del personale e dei debiti fuori bilancio>>. Complessivamente il Comune di di Delia non ha quindi rispettato solo tre dei parametri previsti. E lo stesso Castellino ha infine evidenziato che “l’ente nel corso dell’esercizio 2014 ha comunque iniziato un processo di equilibrio finanziario che oggi consente il superamento della deficitarietà e relativi benefici consequenziali”.
Il consuntivo è stato approvato all’unanimità dal consiglio che per l’occasione è stato presieduto da Franco La Verde, il consigliere più “anziano”, cioè con più voti, vista l’assenza di Tony Di Caro e Angela Gallo, rispettivamente presidente e vice. A margine della seduta il sindaco Bancheri ha dichiarato: <<È un risultato che due anni fa era praticamente impensabile ma oggi possiamo dire che abbiamo riportato il Comune di Delia d una situazione di normalità e guardiamo al futuro con rinnovata speranza. Sono orgoglioso di questo risultato e voglio ringraziare l’intera giunta e il consiglio comunale che spesso è stato chiamato in causa per riconoscere la legittimità di moltissimi debiti fuori bilancio che abbiamo ereditato e poi pagato. Ci tengo a chiarire che questo risultato esula dal discorso del pagamento delle tasse. Infatti negli anni le abbiamo abbassate e quelle del 2009/2010, figlie dell’accertamento sull’evasione di molti cittadini, hanno una destinazione vincolata e saranno utilizzate per ridurre ulteriormente il carico delle tasse nei prossimi anni>>.